[as] incontri
La scienza vien... Sperimentando.
di Antonella Varaschin
Tende grigie e polverose alle finestre, tavoloni un po’ traballanti e vecchi dispositivi sperimentali: certo non si presentava come il più all’avanguardia dei laboratori di fisica quello del mio liceo, ma erano comunque uno spasso per me le ore di lezione trascorse lì. Lo erano perché ho avuto la fortuna di avere un’insegnante appassionata, perché così non si era interrogati e perché c’era un tecnico molto simpatico che per cinque anni ci ha promesso di cucinarci la pasta col fornellino per gli esperimenti (ma che, neanche a dirlo, faceva promesse da marinaio!). Ma erano ore piacevoli anche perché potevamo mettere mano alle cose, restare affascinati dalle “magie” dell’ottica e delle onde. Perché si lavorava in gruppo e, in un certo senso, si imparava a esercitare la propria creatività. Questo mi è venuto in mente quando ho visitato per la prima volta Sperimentando, la mostra interattiva di scienza allestita a Padova, quest’anno alla sua settima edizione, che si è svolta dal 14 aprile all’11 maggio, per iniziativa dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica, grazie al contributo del Comune di Padova, dei Laboratori Nazionali di Legnaro e della Sezione di Padova dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e di altre istituzioni pubbliche locali ed enti di ricerca.
“Magari ci fosse stata un’opportunità simile ai miei tempi!”, ricordo di aver pensato. Questo mi ha fatto sentire un po’ più vecchia, ma anche fortunata perché, in fin dei conti, faccio proprio un bel lavoro! L’esposizione, infatti, che è suddivisa in aree tematiche, ospitava quest’anno, nello spazio riservato alla fisica, la mostra La Natura si Fa in 4, progettata da noi dell’Ufficio Comunicazione dell’Infn assieme ai ricercatori. Devo ammettere che dà soddisfazione vedere i ragazzini delle scuole che si divertono giocando con qualcosa che tu hai pensato proprio per loro. Gli exhibit della mostra li introducono a temi e concetti della fisica assai complessi, che forse non resteranno tutti impressi in mente. Ma magari resterà loro impressa la piacevole esperienza di aver condiviso una mattinata “giocando con la scienza” e, se saremo fortunati, forse torneranno in classe con qualche curiosità in più. “Questa è una bella opportunità – ci dice Franco, insegnante di fisica in un liceo scientifico di provincia – quando si fa lezione in classe c’è poco da fare, i ragazzi trovano che tutto sia un “mattone”. Qui invece possono “far le cose” divertendosi, imparando non solo i concetti ma anche il metodo scientifico. “Io inizio fin da settembre a progettare e realizzare con i miei studenti un esperimento da portare a Sperimentando (annualmente viene indetto un concorso per il migliore esperimento).
Per loro questo è davvero molto utile perché riesce a coinvolgerli più di qualsiasi lezione”, ci spiega Rossana, insegnante di chimica di un istituto tecnico di Padova. E i ragazzi che cosa ne pensano? “Molto meglio che stare in classe – ci dice Marco, seconda liceo classico – anche perché le guide che ci spiegano le cose sono ragazzi poco più grandi di noi, molto più divertenti dei nostri insegnanti... ma non lo dica al prof, mi raccomando!”. Sperimentando ha avuto in un mese di apertura al pubblico quasi 8 mila visitatori, contro i già 6 mila dello scorso anno, e “non sono tutti studenti portati dagli insegnanti, ma anche pubblico generico – ci dice Ariella Metellini, curatrice dell’esposizione – I giorni di maggior affollamento infatti sono quelli del fine settimana, quando gli spazi della mostra vengono letteralmente invasi dalle famiglie, dai ragazzi ma anche da un pubblico adulto ed eterogeneo: è una bella soddisfazione vedere come il numero di visitatori cresca di anno in anno. Speriamo allora che Sperimentando si affermi definitivamente nel territorio come un appuntamento con la scienza da non mancare”.
“Magari ci fosse stata un’opportunità simile ai miei tempi!”, ricordo di aver pensato. Questo mi ha fatto sentire un po’ più vecchia, ma anche fortunata perché, in fin dei conti, faccio proprio un bel lavoro! L’esposizione, infatti, che è suddivisa in aree tematiche, ospitava quest’anno, nello spazio riservato alla fisica, la mostra La Natura si Fa in 4, progettata da noi dell’Ufficio Comunicazione dell’Infn assieme ai ricercatori. Devo ammettere che dà soddisfazione vedere i ragazzini delle scuole che si divertono giocando con qualcosa che tu hai pensato proprio per loro. Gli exhibit della mostra li introducono a temi e concetti della fisica assai complessi, che forse non resteranno tutti impressi in mente. Ma magari resterà loro impressa la piacevole esperienza di aver condiviso una mattinata “giocando con la scienza” e, se saremo fortunati, forse torneranno in classe con qualche curiosità in più. “Questa è una bella opportunità – ci dice Franco, insegnante di fisica in un liceo scientifico di provincia – quando si fa lezione in classe c’è poco da fare, i ragazzi trovano che tutto sia un “mattone”. Qui invece possono “far le cose” divertendosi, imparando non solo i concetti ma anche il metodo scientifico. “Io inizio fin da settembre a progettare e realizzare con i miei studenti un esperimento da portare a Sperimentando (annualmente viene indetto un concorso per il migliore esperimento).
Per loro questo è davvero molto utile perché riesce a coinvolgerli più di qualsiasi lezione”, ci spiega Rossana, insegnante di chimica di un istituto tecnico di Padova. E i ragazzi che cosa ne pensano? “Molto meglio che stare in classe – ci dice Marco, seconda liceo classico – anche perché le guide che ci spiegano le cose sono ragazzi poco più grandi di noi, molto più divertenti dei nostri insegnanti... ma non lo dica al prof, mi raccomando!”. Sperimentando ha avuto in un mese di apertura al pubblico quasi 8 mila visitatori, contro i già 6 mila dello scorso anno, e “non sono tutti studenti portati dagli insegnanti, ma anche pubblico generico – ci dice Ariella Metellini, curatrice dell’esposizione – I giorni di maggior affollamento infatti sono quelli del fine settimana, quando gli spazi della mostra vengono letteralmente invasi dalle famiglie, dai ragazzi ma anche da un pubblico adulto ed eterogeneo: è una bella soddisfazione vedere come il numero di visitatori cresca di anno in anno. Speriamo allora che Sperimentando si affermi definitivamente nel territorio come un appuntamento con la scienza da non mancare”.
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