infografiche 31 [strumenti]

Esempio di Sip (System In Package) con applicazioni di intelligenza artificiale.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))

Schema delle macchine acceleratrici presenti e pianificate per il prossimo futuro al Cern di Ginevra.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))

Gli acceleratori circolari per adroni (protoni o ioni) superano quelli in cui vengono accelerate particelle più leggere (i leptoni: elettroni e, in futuro, muoni), perché le particelle più pesanti non perdono quasi energia per radiazione, quando percorrono una traiettoria curva, e quindi l’energia ottenibile è data dalla semplice relazione, valida in condizioni relativistiche, E (espressa in GeV) ≈ 0,3Bρ, dove B è il campo dei dipoli magnetici (in Tesla) che guida le particelle cariche lungo la traiettoria e ρ è il raggio di curvatura (in metri). I collisori circolari, inoltre, grazie al fatto che gli stessi fasci si scontrano moltissime volte, raggiungono luminosità elevate sia in assoluto, sia in rapporto alla potenza dissipata. Oggi Lhc detiene il record di energia e luminosità, ma nei prossimi anni, anche dopo la prossima fase ad alta luminosità, di Hilumi Lhc, già in fase di realizzazione, per guadagnare significativamente occorrerà avanzare su due diversi fronti, che rappresentano entrambi delle formidabili sfide.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))






