Studiare i terremoti dallo spazio

Uno strumento realizzato dall’Infn sarà ospitato dal satellite cinese Cses (China Seismo-Electromagnetic Satellite), con l’intento di studiare le correlazioni tra alcuni fenomeni elettromagnetici e i terremoti. In particolare, il principale obiettivo scientifico della missione è la ricerca su vari tipi di fenomeni di tipo elettromagnetico e la loro correlazione con fenomeni geofisici per contribuire al monitoraggio dei terremoti dallo spazio nel contesto delle Scienze della Terra. Il protocollo d’intesa è stato firmato il 25 settembre a Pechino dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla China National Space Administration. "La partecipazione dell’Italia al progetto Cses - ha dichiarato Roberto Battiston, presidente della commissione astroparticellare dell’Infn - prevede la realizzazione di un rivelatore di precisione per la misura degli elettroni che precipitano nell’atmosfera dalle fasce di Van Allen. In questo modo potremo sottoporre a verifica scientifica rigorosa i meccanismi che collegano il nostro pianeta e le sue dinamiche interne al plasma che circonda la Terra, con l’obbiettivo di sviluppare nuove tecniche per il monitoraggio sismico dallo spazio”. Lo strumento italiano sarà chiamato Limadou, in onore del famoso esploratore italiano Matteo Ricci, e sarà realizzato dall’Infn nell’ambito di una collaborazione che vede coinvolti i centri Infn e le Università di Trento, Roma Tor Vergata, Perugia e Bologna. La collaborazione tra i gruppi di ricerca italiani dell’Infn e i ricercatori cinesi del Cea (China Earthquake Administration) è attiva dal 2004. [Eleonora Cossi]

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