Il Colle della fisica

Nel corso dei secoli il Colle di Arcetri, che si affaccia sulla città di Firenze, ha ospitato le menti più brillanti della fisica italiana. Nel seicento Galileo Galilei vi ha trascorso gli ultimi dieci anni di vita, completando la scrittura dell’opera Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze (1638).  Negli anni venti del '900, presso l’Istituto di Fisica fondato da Antonio Garbasso, hanno insegnato Enrico Fermi, Giuseppe Occhialini, Franco Rasetti, Gilberto Bernardini, Giulio Rach, Bruno Rossi e altri padri della fisica italiana che lo hanno reso un luogo unico per la scienza e la cultura italiane.

Dal 17 maggio 2013 il Colle di Arcetri è stato inserito tra i luoghi segnalati per il loro interesse storico dalla European Physical Society (Eps). Un riconoscimento che quest’importante istituzione conferisce a istituzioni, edifici, città o luoghi che abbiano avuto un ruolo particolarmente rilevante nella storia della fisica in Europa. Arcetri ospita ancora oggi una comunità scientifica molto attiva che trova nella grande tradizione della fisica italiana le ragioni di un’eccellenza che continuiamo ad avere in questo campo di ricerca. Ne fanno parte l’Istituto Nazionale di Ottica (Cnr), fondato nel 1927 e protagonista della rinascita di questo settore nel nostro paese, l’Osservatorio Astrofisico (Inaf), costruito nel 1927 su iniziativa di Giovan Battista Amici e Giovan Battista Amati, e il più recente Galileo Galilei Institute for Theoretical Physics (Infn e Università di Firenze). Il Colle di Arcetri è il quinto luogo nominato dalla Eps per il suo valore di interesse storico in Europa.

Precedentemente hanno ottenuto questo riconoscimento il Joint Institute for Nuclear Research (Jinr) di Dubna, in Russia, dove l’italiano Bruno Pontecorvo svolgeva le sue ricerche sui neutrini; l’Hoza 69, edificio di Varsavia, che dagli anni '30 ha ospitato generazioni di ricercatori polacchi e dove sono stati scoperti gli ipernuclei, e il Refuge des Cosmiques, un laboratorio francese che si trova a 3613 metri di altitudine, famoso per lo studio dei raggi cosmici. In Italia l’Eps aveva già individuato un primo luogo di interesse storico nella "fontana di Fermi", conosciuta anche come la “vasca dei pesci rossi”, dell’Istituto di Fisica di via Panisperna. Proprio in questa fontana, in pieno centro a Roma, Enrico Fermi, nell’ottobre del 1934, fece un esperimento fondamentale per la comprensione della fissione atomica, che lo portò successivamente a elaborare la teoria del rallentamento dei neutroni, alla base della teoria dei reattori nucleari (per approfondire, vd. anche Iniziativa Eps Historic Site). [Eleonora Cossi]

 

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