infografiche 34 [spazio]

Natura e origine della radiazione spaziale in funzione della distanza dalla superficie della Terra, fino agli habitat di navicelle spaziali utilizzate per l’esplorazione umana. La radiazione spaziale oltre le orbite definite basse (inferiori ai 500 km di quota) non solo può danneggiare la strumentazione elettronica ma costituisce un pericolo serio per gli esseri umani, poiché viene a mancare la protezione del campo magnetico terrestre.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))

Tasso di espansione dell’universo in funzione del tempo (espresso in miliardi di anni), con indicati gli intervalli di azione di Euclid tramite redshift e lensing gravitazionale.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))

LISA è costituita da tre satelliti identici posti ai vertici di un triangolo equilatero di lati pari a circa 2,5 milioni di km orbitante attorno al Sole. Il passaggio di un’onda gravitazionale viene rivelato tramite interferometria laser monitorando il moto relativo delle coppie di masse di prova in caduta libera nel campo gravitazionale in ciascun satellite.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))

Tipi di orbite satellitari: orbite terrestri basse (LEO, Low Earth Orbits), al di sotto dei 2000 km di altitudine; orbite terrestri medie (MEO, Medium Earth Orbits), tra i 2000 km e i 35.786 km di altitudine; orbita geostazionaria (GEO, Geostationary Earth Orbit), a 35.786 km, in corrispondenza della quale il periodo di rivoluzione del satellite è uguale al periodo di rotazione della Terra.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))

Rappresentazione in coordinate galattiche delle 37 sorgenti osservate da IXPE nel primo anno di presa dati, disaggregate per tipologia di oggetto. Si tratta di un campione rappresentativo di tutte le classi di
sorgenti X. Per circa metà di queste sorgenti IXPE ha misurato un grado di polarizzazione non nullo con alta significatività statistica.
(©Asimmetrie-Infn(Hylab))



