Editoriale

Asimmetrie cambia formato e impostazione. Gli articoli vengono sviluppati intorno a un tema centrale e presentano sia lo stato di comprensione teorica dell’argomento che il panorama della ricerca sperimentale. Il formato è più adatto a essere conservato e in futuro i singoli temi potranno essere ripresi e aggiornati in altri numeri, per costituire un insieme di informazioni collegate e coerenti. Da questo numero la rivista raggiungerà tutti i dipendenti dell’Infn e il mondo dei giovani delle scuole superiori, in un intento vasto di formazione scientifica. Mi auguro che la curiosità che essa susciterà possa far percepire quella sete di conoscenza che motiva noi ricercatori nel nostro lavoro quotidiano.

 

Roberto Petronzio
presidente Infn



La materia oscura _ guardiamola assieme attraverso gli occhi dei ricercatori che con teorie ed esperimenti lavorano a far luce su questo aspetto ancora misterioso della Natura. Gli astronomi hanno dimostrato che le galassie nell’universo sono tenute assieme da una forma di materia che non è quella di cui siamo fatti e che non produce luce, la materia oscura. Scovarla e capirla è una sfida attuale e appassionante: nelle pagine che seguono raccontiamo la storia sorprendente di questa esplorazione. Si percorrono diverse strade di studio e ricerca in un ambiente dinamico e competitivo, i risultati raggiunti diventano oggetto di discussioni animate tra i ricercatori stessi e sono presentati con entusiasmo ed estremo rigore alla comunità internazionale. La novità di Asimmetrie è che ogni numero della rivista approfondisce un argomento e diventa una monografia. Nella prima parte scopriremo da quali osservazioni appare inevitabile che la materia oscura esista. In seguito vedremo come con esperimenti nello spazio, in laboratori sotterranei, nei grandi acceleratori di particelle, o sfruttando il mare ed i ghiacci, i ricercatori di tutto il mondo danno la caccia alla materia oscura. Seguiamo questo racconto e lasciamoci avvincere: ne saremo incuriositi e fieri. In alcune rubriche, che ritroverete anche nei numeri successivi, sono presentate le tecnologie create per questi esperimenti utilizzate poi in altre discipline, incontrerete i giovani ricercatori in una pagina in cui raccontano la loro esperienza, nella sezione dedicata alle news leggerete degli eventi più attuali; chi dall’esterno ci guarda, o lavora con noi, ha uno spazio per le sue riflessioni sulla ricerca. [Andrea Vacchi]

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